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Buon design

buon design

 

Dieter Rams, designer tedesco tra i più importanti del novecento, racconta nel suo libro intitolato Less, but better il suo pensiero espresso in dieci principi chiave, descrivendo ciò che può e deve essere raggiunto con un buon design.

Il buon design

  • è innovativo
  • rende un prodottto utile
  • è bello
  • rende un prodotto comprensibile
  • è discreto
  • è onesto
  • dura nel tempo
  • è curato
  • è ecologico
  • è invisibile

Afferma l’autore “un bravo designer deve essere sempre un passo avanti rispetto al proprio tempo, e mettere in discussione qualunque cosa venga generalmente considerata ovvia. Deve inoltre sapere interpretare i bisogni delle persone, la realtà in cui vivono, i loro sogni, i loro desideri, le loro preoccupazioni, le loro necessità, ed essere in grado di valutare realisticamente le opportunità e i limiti che offre la tecnologia”.

Dietro il pensiero di Rams di progettare oggetti più sostenibili c’è una visione che ha cambiato e influenzato l’opinione della gente, mostrando molti aspetti del prodotto, ottimizzando sia la forma che la funzione attraverso il design. Creare meno prodotti, che però possano durare più a lungo, per evitare sprechi e confusione.

Pensare quindi al futuro rimanendo noi stessi.

Purismo

purismo

 

L’uso di forme semplici e l’armonia dei processi artistici con quelli della natura, è questa la proposta artistica del movimento purista, nato in Francia negli anni ’20 come reazione alle tendenze decorative del Cubismo. Il pittore e teorico francese Amédée Ozenfant elabora i principi del Purismo nel 1918 e insieme a Le Corbusier pubblica il manifesto dal titolo Après le cubisme, in cui si promuovono forme semplici e pure come sorgente primaria di tutte le sensazioni estetiche. Nel 1919 Ozenfant e Le Corbusier fondano il Movimento Purista. Nei venti anni successivi si sviluppa il Movimento Moderno con l’obiettivo principale di applicare alle varie discipline di progettazione, architettura, urbanistica e design, un nuovo linguaggio basato sulla funzionalità e l’essenzialità che non lascia spazio al lusso e al superfluo. Un linguaggio che ancora oggi scrive le linee di un design essenziale e senza tempo.

I principali maestri di questa corrente:

  • Frank Lloyd Wright (1867-1959) Stati Uniti
  • Bruno Taut (1880-1938) Germania
  • Walter Gropius (1883-1969) Germania
  • Amédée Ozenfant (1886-1966)
  • Ludwig Mies van der Rohe (1886-1969) Germania
  • Le Corbusier (1887-1965) Svizzera
  • Alvar Alto (1898-1976) Finlandia
  • Hans J. Wegner (1914-2007) Danimarca
  • Claus Hermansen (1919-1997) Danimarca
  • Otl Aicher (1922-1991) Germania
  • Donald Judd (1928-1994) Stati Uniti
  • Dieter Rams (1932) Germania
  • John Pawson (1949) Gran Bretagna

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