
Valorizzazione degli spazi, è la chiave di un progetto curato, infatti la zona giorno deve essere organizzata per svariate esigenze oltre che dare il benvenuto.
Valorizzazione degli spazi, è la chiave di un progetto curato, infatti la zona giorno deve essere organizzata per svariate esigenze oltre che dare il benvenuto.
Lo studio della luce merita un’attenzione particolare perchè con una corretta scelta della luce i nostri ambienti possono diventare ancor più confortevoli migliorando il benessere e la qualità della nostra vita. La maggior parte della nostra giornata la trascorriamo nell’ambiente lavorativo, dove è indispensabile avere una giusta illuminazione per migliorare la concentrazione e l’attenzione. Per ottenere un’atmosfera piacevole la luce solare è un buon punto di partenza perchè ci permette di creare ambienti che funzionano in modo efficace in base alla loro posizione, riducendo consumi e impatto ambientale.
Alcune indicazioni per ottenere il massimo rendimento dalla luce naturale all’interno della propria casa. Ambienti a nord sono naturalmente più scuri, ideali per le camere da letto, bagni, sala home cinema, locali tecnici e garage. Ambienti a sud ricevono la maggior quantità di luce durante il giorno, dovrebbero essere utilizzate per le attività diurne, come la cucina, il soggiorno, la sala giochi e studio. Ambienti a ovest ricevono calore e luce al minimo nel pomeriggio e al tramonto, possono essere ideali per gli spazi dedicati al relax. Ambienti a est sono molto luminosi il mattino, il posto migliore dove gustare una buona colazione all’alba.
Se siete interessati ad approfondire e volete avvicinarvi alla luce con semplicità ed emozione vi suggerisco di visitare il nuovo Spazio Esperienze Bologna progetto di Davide Groppi inventore e produttore di lampade con il marchio omonimo.
Spazio Esperienze Bologna – via dell’Inferno 16/B – 40126 Bologna – Tel. 051 26 39 45 – bologna@spazioesperienze.com
legno
Il legno è sicuramente il materiale che preferisco e ho scoperto la passione per il legno iniziando a frequentare corsi presso una bottega artigianale. Grazie a questa opportunità ho potuto apprendere da un maestro falegname le conoscenze, le tecniche di lavorazione del legno e l’utilizzo di macchine e utensili manuali da banco. Ottenute le primarie competenze ho potuto iniziare a lavorare il legno e realizzare in prima persona i miei progetti. E’ stato bellissimo.
Durante i corsi ho potuto conoscere diversi artisti e maestri artigiani capaci e disposti ad insegnare e trasferire questi antichi mestieri che hanno fatto la storia e la fortuna del nostro straordinario Paese. La grande tradizione artigianale si sta pian piano riscoprendo e fortunatamente ci sono segnali positivi grazie all’aumento di richieste di professionalità artigiane basate sul concetto “del saper fare”. Mi sento quindi di utilizzare questo strumento web per mandare ancora una volta un ringraziamento speciale a Romano Venturi, ideatore di Atanor – centro polifunzionale a Bologna – docente, maestro falegname e restauratore.
Se qualcuno mi domanda perché mi piace tanto questo materiale, rispondo che il legno è un materiale naturale e bio-compatibile, al contrario dei materiali sintetici. Il legno è un materiale altamente isolante per la bassa conducibilità, che favorisce un notevole risparmio energetico. Il legno è un materiale rinnovabile e non emette CO2 nell’ambiente, è un materiale nobile che con gli anni e l’uso acquisisce bellezza e fascino, con cui è possibile realizzare arredamenti e complementi di pregio, che conservano il proprio valore nel tempo.
semplicità
Ho trovato definizioni molto belle sulla straordinaria relazione tra semplicità e perfezione. “La semplicità è l’estrema perfezione” Leonardo Da Vinci. “Il minimum può essere definito come la perfezione che un oggetto raggiunge quando non è più possibile migliorarlo per sottrazione. È la qualità di un oggetto in cui ogni elemento, dettaglio o giuntura sono stati ridotti e condensati all’essenziale. È ciò che risulta dall’omissione del superfluo” John Pawson
La semplicità è un valore che identifica perfettamente il concetto di purismo. Il suo linguaggio visivo si basa sulla semplicità della forma, dello spazio, dei materiali, del dettaglio e del colore. Un percorso di sottrazione che rende la semplicità uno stile di vita, liberando gli ambienti da ciò che è superfluo e riscoprendoli sani e confortevoli. Un design semplice si traduce spesso in un bel design, tuttavia questo percorso verso la vera semplicità non è elementare. L’eccesso di semplicità porta alla semplificazione che è priva di originalità ed occorre estrema attenzione a non trasformare un risultato efficace in una soluzione sterile e banale.